Mi sono guardata dentro
e dove pensavo di aver finito le emozioni arrivi tu.
(Sublime il modo in cui prendi la mia anima per mano e la porti al sicuro).
Mi sono guardata dentro
e dove pensavo di aver spento le speranze arrivi tu.
(Impareggiabile il conto che dovrei pagarti per ogni volta che mi hai salvata).
Ed è partito come un tentativo inutile di recupero emozionale.
Nel lampo di un attimo vidi i tuoi occhi,
(presentazione libro-autore in circostanze fortuite).
Avevi posto in testa per un’autostrada,
che mi andava in direzione opposta:
non ebbi paura di tentare,
correvo il pericolo di dovermi salvare,
correvo il pericolo di potermi innamorare,
di te, con te, in te.
Tappe obbligate,
sensi unici alterni,
incidenti di percorso
e sbaglio di corsie.
(È il colore che dai ai miei giorni che riempie il quadro della mia vita).
Ho dovuto corroderci l’anima e soffocare i nostri sogni,
per scoprire che senza di te non ci sono io,
farti male e farmi male,
per capire che senza di te non ho più il peso della vita
a ricordarmi che sono viva.
Ho dovuto percorrere me in sentieri inabissati,
prendendo a schiaffi il pagliaccio da cui mi travestivo,
per sentire che senza maschera ancora mi perdo nei tuoi occhi.
E si ferma il tempo in cui mi portano via:
ogni volta che mi guardi
(mi parli e non mi dici niente),
vieni a prendermi se mi perdo
(col tuo sorriso mi indichi la strada del ritorno),
non capisci ma mi capisci
(perché sai dare più di me).
E si ferma il tempo in cui mi rendi migliore,
nonostante sbagli rotta hai sempre una strada alternativa,
nonostante io sia più grande non devo insegnarti niente della vita.
All’improvviso ho rovistato nella scatola dei sogni,
non esisteva il mio se non c’era il tuo.
Ed ho capito così, in una sera di meraviglia,
che hai quietato la mia anima,
senza violenza e senza rumore,
ma con pazienza e tanto amore.
Bello. L'amore è un grande rischio, ma ne vale sempre la pena.
Un saluto, fanciulla innamorata.