Il sapore della verità

Racconti Gianluca Marcucci

Il Pavesino rappresenta lo stato dell’arte del biscotto.
Indistruttibile, mantiene inalterata la sua essenza fino al completo assorbimento del latte. A dir poco geniale direi.

Ricordo come da bambino mi rifiutassi di mangiare gli Oro Saiwa.
Si frantumavano già al momento di aprire la confezione ed io avrei voluto utilizzare solo quelli sani, cambiavo così la morfologia del volto e, da bambino capriccioso quale ero, esternavo a mia madre tutto lo sgradevole disappunto.

Non mi piacevano i biscotti rotti, ma in realtà era solo una puerile ignavia dei gesti minimi.
Non sopportavo andarli a ripescare con il cucchiaino o trovarmeli brutalmente appiccicati contro i denti.
Sentire piccoli frammenti sudaticci scendere giù per l’esofago bevendo il mio caffellatte, mi dava la nausea.
Anche oggi, a distanza di 25 anni, continuo a selezionare i pavesini migliori per un motivo semplice che oscilla tra estetico, anestetico, emetico e dietetico.

Estetico perchè i biscotti si inzuppano in coppia, poggiati l’uno all’altro ed un biscotto rotto non si lascia accoppiare mai, nè ai biscotti interi, nè agli altri biscotti rotti.
Ogni biscotto è fratturato alla sua maniera, sono tutti pezzi unici casualmente diversi.

Anestetico perchè crescendo posso dire di aver scoperto i meccanismi del paradosso e dell’ossimoro.
Non mangiamo quello che siamo, ma quello che vorremmo essere e nessuno si sogna di essere un biscotto rotto.
Inoltre nessun biscotto sano si sognerebbe mai una storia con un altro smozzicato, per via di una spietata legge regolata dalla selezione naturale.

Emetico perché ricordo ancora il molliccio dei frammenti tra i denti. I miei improvvisati sorrisetti che mostravano il fiero pasto a mia sorella e le sue facce scavate dal disgusto. Espressioni che ricordavano vagamente le vittime nei film di Dario Argento.

Dietetico perchè se guardo un pavesino ed un bombolone con la crema, mi accorgo che nella vita come a colazione è quello che c'è dentro a fare la differenza.
Qualcuno crede ancora esista un modo per perdere peso...
Ma perchè fidarmi delle persone quando, tutta la verità di cui si ho bisogno, la posso trovare ogni mattina in un gustoso ripieno alla crema?

Gianluca Marcucci
Gianluca Marcucci
L'anno di nascita è un enigma: Il numero degli sbarcati con Garibaldi, moltiplicato i figli della Lojelo, sottratti gli apostoli, moltiplicato il modello della fiat più venduto nella storia, sottratta la maggiore età, per il numero dei moschettieri, diviso i punti cardinali. Romano di nascita, piemontese di adozione, imprenditore per passione, giornalista per definizione e scrittore per gioco. Dicono che sia un professionista del poker, ma la mia vittoria piu' grande è alta circa un metro, fa qualche capriccio e quando sorride mi trasforma in Peter Pan... //poker.sportmediaset.it/wpmu/

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6 Commenti

  1. è vero i biscotti si inzuppano in coppia e ho sempre odiato gli oro saiwa... 😉

  2. ... cavoli, adesso mi è venuta fame... di biscotti (>_<)

  3. Si, si...anch'io ho sempre odiati gli oro saiwa...troppo secchi dannazione! E concordo con voi tutti: i biscotti in coppia (macine? pan di stelle?) sono senz'altro i migliori....
    Molto carina questa tua analisi Gianluca, complimenti!

  4. al posto tuo ne mangerei 20 al giorno di bomboloni alla crema.


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