Imperium Solis: quando l'Imperatore Giuliano scoprì l'America

Recensioni Vito Tripi

Ucronia. Per qualcuno può sembrare una parolaccia ma non è così. Come l’utopia è un non luogo (u-topos) l’ucronia (u-cronos) è un non tempo. Un contesto in cui un “sé”, ha effettivamente cambiato la storia. Nel mondo anglosassone si chiama what if ovvero: che cosa sarebbe successo se…e qui le ipotesi sono tante: se Massenzio avesse vinto a Ponte Milvio, se Attila fosse arrivato a Roma, se Napoleone non avesse perso a Waterloo e così via.

Come genere letterario l’ucronia poi fonde insieme vari generi, dal fantascientifico alla spy-story, dal fantasy al giallo visto che le combinazioni e le evoluzioni sono molteplici. L’Italia si sta dimostrando molto prolifica in questo campo con autori come Massimo Mongai, Enrico Passaro, Giampietro Stocco e soprattutto Mario Farneti. L’ autore umbro, classe ’50, noto giornalista e saggista è famoso per avere creato la Trilogia d’Occidente in cui mostra un mondo alternativo in cui l’Italia di Mussolini non ha mai seguito il carro nazista ed è divenuta una superpotenza. “Occidente” ha suscitato un’entusiastica accoglienza della critica, anche di quella internazionale che gli ha dedicato recensioni su numerose testate straniere persino sul prestigioso “Times”di Londra.

Ora Farneti ci riprova spostando l’asse temporale ai tempi dell’Antica Roma e puntando su uno dei cosiddetti “vinti della storia” (come fa sempre l’ucronia) ossia l’Imperatore Flavio Claudio Giuliano meglio noto col dispregiativo de l’Apostata.

Premesso che già anni fa il principe Julius Evola in un suo scritto aveva rivalutato la figura dell’Imperatore specificando che l’apostasia non era la sua bensì quella del galileismo, ben più noto poi come cristianesimo, e soprattutto che non fu un crudele persecutore o un intollerante.

Per la storia ufficiale il 26 giugno del 363, sulla pianura desertica di Ctesifonte nell’attuale Iraq, Giuliano incontra la sua morte. Infatti ivi si combatté una sanguinosa battaglia tra le legioni romane, comandate dall’imperatore Giuliano e le schiere dei Parti condotte dal re Shapur II. Lo scontro volgeva a favore dei Romani, con tanto di imperatore in prima fila, ma l’esultanza dura pochi attimi, perché un giavellotto scagliato a tradimento lo raggiunge al fianco destro. Giuliano cade da cavallo ferito gravemente; i soldati lo soccorrono e lo trasportano privo di sensi nella sua tenda dove riprende conoscenza e vorrebbe ritornare a combattere, ma le forze lo abbandonano e, dopo una breve ma lucida agonia, esala l’ultimo respiro.

Però le cose possono cambiare, mettiamo caso che molti anni prima il giovane Giuliano fosse stato avvertito dallo spirito del divino Ettore di una congiura ai suoi danni, e che ad essere sepolto sia stato un milite caduto a lui somigliante? Ecco questo è l’inizio di “Imperium Solis” nuova opera ucronica di Farneti.
L’imperatore è dunque salvo ma il prezzo da pagare è altissimo: la rinuncia al trono e la fuga oltre l’Oceano, verso le regioni remote e sconosciute dell’Estremo Occidente. Fuggito, dunque, da Ctesifonte sotto la falsa identità di Sceva, Giuliano intraprende perciò un viaggio denso di pericoli ma può contare su un amico leale, il legato imperiale Lucio Domizio Claro al quale, ha affidato il comando di una speciale legione composta dai soldati più fedeli, inviata segretamente sull’isola di Ibernia al confine con l’Estremo Occidente. In quella terra lontana, Lucio dovrà attendere l’arrivo dell’imperatore per affrontare con lui l’Oceano e raggiungere, su una grande flotta, la favolosa isola di Meropide ossia l’America. Ad accompagnarli nel viaggio i celti guidati da Re Elcmar con a fianco i figli Morrigan e Gothan.

L’Imperatore dovrà affrontare varie peripezie, pacificare i popoli selvaggi, contrastare le incursioni dei mostruosi Fomori e non solo dalla sua lontana patria arriveranno dei nemici, sotto uno stendardo con un drago tricefalo, ben intenzionati ad eliminarlo usando tutti i mezzi a loro disposizione.
Un libro entusiasmante e dal ritmo incalzante, scritto con lo stile forbito ma mai ampolloso di Farneti, che dimostra una profonda e documentata conoscenza storica dei fatti. “Imperium Solis” è il primo di una nuova e indubbiamente fortunata trilogia dello scrittore di Gubbio. Tutti i libri di Farneti sono editi dalla casa editrice Nord che si interessa della letteratura di genere dando ampio spazio agli scrittori nostrani.

Vito Tripi

TITOLO: Imperium Solis
AUTORE: Mario Farneti
EDITORE: Editrice Nord
PAG: 454
PREZZO: € 18,60

Vito Tripi
Vito Tripi
Vito Tripi collabora con l’Agenzia Stampa Deigma Comunicazioni specializzata in uffici stampa culturali, religiosi, sociali e tecnico-scentifici, con le Riviste “Charta Minuta” e “Storia del ‘900” “L’idea il giornale di pensiero” Dal settembre 2007 è opinionista cinematografico per l’emittente TeleVita nel programma “Lungometraggio” Ha curato la Rubrica Cinema e Libri per il periodico on-line www.nannimagazine.it Cura la Rubrica d’arte “Gallerie Romane” per la radio Vaticana nel programma “Attualità della Chiesa di Roma” Cura la Rubrica Arte&Libri per il mensile “Il Giornale del Lazio” Curatore della manifestazione letteraria “Genius Loci” presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Tor Verga

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2 Commenti

  1. .... che bel pensiero... un'ucronia in cui non sia mai esistito Berlusconi...cellulari e relativa pubblicità assillante!!!


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