Presi per mano la mia vita. Ma le regole del gioco erano cambiate.
Avevo con me i libri, qualche amico e una scatola di cerini.
Quelli mono uso per intenderci, che ci puoi accendere le sigarette
o al bisogno il fornello a gas.
I sogni erano lontani,miraggi dietro invalicabili dune di sabbia,
fallimenti più grandi di me che forse un giorno avrei preso la statale,
rinunciando a quel paesaggio che a perdita d'occhio si era mostrato in tutta la sua forza.
Forse non sono tagliato per i posti caldi, sarà che nelle difficoltà la pioggia e il freddo
mi hanno sempre tirato su di morale, nascondendo le intemperie celate dentro di me.
Ed è pur vero che a qualcosa bisogna pur rinunciare.
Vorrei dirmi due parole, sentire cosa ne penso ma credo che non riceverei una risposta positiva.
Anzi credo proprio che non riceverei alcuna replica... è finito il tempo di gattonare e di porgere le mani, di essere rassicurato perchè sono volati più coltelli che rose.
Le regole del gioco sono cambiate, la gente è cambiata, io sono cambiato.
E si sa, con il trucco delle tre carte non ha mai vinto nessuno. Tranne il banco. Che veste di nero e tiene la falce.
Ma non il martello, quello lo uso per montare e smontare barricate che la proprietà privata dei miei sentimenti non diventi terra da concime.
Che dire, come il gioco della torre qualcuno devi buttare e qualcuno salvare.
I libri sono quel particolare che ti sostiene e allo stesso tempo arma la tua mano per attaccare.
Gli amici i tuoi compagni di viaggio, che magari ti fai un giro in città e senti ancora battere il tuo cuore.
Un capitolo a parte vale per i cerini, che ogni volta che accendi una sigaretta l'odore di zolfo ti pervade e per un istante sei all'Inferno che fa molto caldo, ma c'è sempre qualcuno a regolare il termostato, è questione di matematica. E poi, il cerino ti ricorda sempre che lo puoi "Fregà" una volta sola.
Se nemmeno tutto ciò bastasse, dopo aver preparato lo zaino per questo nuovo viaggio, raccolto i superstiti e riordinato le idee, nel caso in cui tutto dovesse andare a rotoli,c'è sempre la canna del gas...ma che avete capito! Per cucinarsi un bel piatto di pasta e bersi un bicchiere di vino.
La vita è una sola. Ed io l'ho presa per mano.O forse lei ha preso me.
Per i capelli.
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