Cosa veramente io meriti
è forse un tatuaggio
che ricordi il dolore
di un respiro troncato.
Che mi ricordi di quelle volte
che ho finto di non sentire
il telefono squillare,
di tutte le volte che
ho sentito la testa pesante,
di tutte le volte che
ho riso sulle mie fobie,
di tutte le volte che
ho tolto schegge dai cuori,
nei mesi invernali sovrappeso,
quando non si fanno programmi.
Di tutte le volte che
mi hanno prestato oppressioni,
di tutte le volte che
mi hanno ringraziata
di aver tenuto loro lontana la morte.
Di essere stata la regina del punk rock
e della missione di quella più forte.
Ora, in una nuova pelle,
sopravvissuta in terra straniera
affievolita da una bicicletta incidentata,
con una cicatrice per sempre,
che è come un tatuaggio,
zoppico attraverso il giorno,
guardandolo con gli occhi della Luna
e per voi sono a Las Vegas.
Laura sei bravissima, come sempre!!!!