Niente succede per caso.
Neanche questa canzone che la radio ha deciso di passare. Proprio adesso, in questo istante.
E le parole, la musica, sviluppano formule chimiche, incomprensibili equazioni emozionali che hanno sempre e solo lei come unico risultato.
"Ogni volta che ti vedo il mio cuore salta un battito" cantava.
Ed era così, nient'altro che così, ogni volta che la incontrava.

Tutto bene: quella sensazione dentro, euforia e pura follia a sconquassargli lo stomaco, la mente, la vita.
Tutto bene se non avesse avuto a casa un'altra ad aspettarlo, a fargli compagnia, ad accompagnarlo già da tempo nel percorso della sua vita. Possibile che fosse così facile sgombrarla dai pensieri così a lungo? Lei che era stata ogni istante....

E adesso come si fa?
Il sentimento che vacilla, una costruzione che si credeva solida e che invece comincia a cedere sotto i possenti colpi di un terremoto. Inaspettato. Uno tsunami, un tornado...
Qualcosa di impensabile e violento lo aveva colpito in pieno. Per adesso c'era solo confusione, il non rendersene ancora conto.
Tra poco avrebbe potuto valutare i danni.
Già, perché sapeva che il disastro non sarebbe stato evitato, che non aveva fatto nulla per evitarlo: nessun rattoppo all'ultimo momento, nessun sostegno. E neanche fuggire, scappare, provare a mettersi in salvo.

La lei della canzone sarebbe, volente o nolente, entrata nella sua vita e non sarebbe passata senza lasciare traccia.
Troppe coincidenze, troppi segnali, forse solo troppa alchimia. Attrazione chimica e una mente che non sa resistere. O solo immaginazione, voglia di evadere.

Sesto senso. Sensazionale calamita. Perdere la testa...
Destino. Dio. Campanelli d'allarme lasciati suonare a lungo quando in fondo si pensa che non ci sia niente da preoccuparsi....
Cercare in tutti i modi di dare una spiegazione logica a quella sensazione che gli era entrata dentro e non voleva più andarsene via. Non la poteva eludere, ne cancellare. Non la poteva ignorare.
Lei era la, lo stava aspettando da tempo. Ne era sicuro.
La avrebbe presa, la avrebbe avuta. Nonostante il rimorso, nonostante l'amore per l'altra non andasse scemando.

Siamo davvero nati per stare con una sola persona?

Le due facce si sovrapposero. I loro corpi, i loro odori...e non sapere dove andare.
La voglia e il bisogno di entrambe.
Averle tutt'e due. Perderle tutt'e due. Sarebbe successo.
La vita e la morte, il diavolo e l'acquasanta.
Diversità, opposti, complementaria pienezza.
Ed un universo di emozioni tutt'intorno....

Manuel Chiacchiararelli
Manuel Chiacchiararelli
Nato a Roma, nel lontano 1975. Da allora sempre in movimento, prima in Italia, poi in Europa. Fermarsi e ripartire, rimettersi in gioco, fare esperienze sempre e comunque E la scrittura, unico punto fermo nella mia vita burrascosa, mi aiuta a catturare i ricordi... A fine 2011 finalmente ho coronato il mio sogno ed ho pubblicato il mio primo romanzo "Lo Sguardo dei Faggi" edito da Aracne Editrice .

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6 Commenti

  1. Bella Manuel! un concentrato di emozioni che pare proprio di sentire sull'epidermide...sensazioni e pulsioni che parlano alla nostra dimensione istintuale, accarezzano la mente ed infiammano il cuore...
    Niente succede per caso? credo proprio che sia così ... ma la ragione in questo c'entra ben poco, per fortuna 🙂

    • Si per fortuna la ragione c'entra poco, perche se si seguisse la ragione non si vivrebbero queste emozioni cosi a fondo...le si lascerebbe scivolare via, solo per il quieto vivere.
      Certo, poi bisogna anche mettere in preventivo le conseguenze...
      Ciao Maria 🙂

  2. Niente suc­cede per caso.
    Nean­che que­sta can­zone che la radio ha deciso di pas­sare. Pro­prio adesso, in que­sto istante....
    e già...

    • forse è solo immaginazione eautoconvinzione...ma a volte certe coincidenze sono difficili da spiegare...

  3. e si vorrebbe rimanere sospesi nel limbo dell'indecisione. Volere tutto sapendo che il rischio è di perdere tutto, il non accontentarsi ma il desiderare tutto quel tutto che inevitabilmente ci porta a volgere il nostro sguardo intorno a noi.

    • il limbo dell'indecisione?
      forse, quando ormai è gia tardi e la decisione l'hai presa, a prezzi scontati: il tutto, la vittoria, la sconfitta, e solo il ricordo di quei due corpi, di quegli odori...


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