Ci sono dei giorni che me lo chiedo, se le persone lo sanno, se lo sanno quanta tristezza c’è in quelli che ridono sempre. Se lo sanno quant’è difficile fare gli splendidi ogni volta, anche quando, è solo la pioggia nella testa e nel cuore. Che a volte si ride proprio di quella, si ride della pioggia che non finisce mai, della pioggia grigia, che hai colorato di tutti i colori.
Che poi un giorno, che magari c’è il sole (fuori può esserci la tormenta di neve), sei talmente sorpreso, sei talmente sfinito dall’attesa, che non sorridi. Che magari ti chiedono pure se sei triste, e tu con gl'occhi più comprensivi, con gl’occhi d’un vecchio, rispondi che no, che sei solo tranquillo.
Di solito non ti credono. E così ti dispiaci che qualcuno si preoccupi nel momento sbagliata, e scopri quello che hai sempre saputo, che ami di più il sorriso d’un altro che non il tuo.
Che alla fine non ti importa che lo sappiano o meno, l’importante per te è che sorridano.
Benvenuto con tutto il cuore...
avevo ragione, mi piace troppo come scrivi e mentre leggevo questo annuivo, facciamo parte della stesse specie credo...
p.s. la tua biografia è uno spettacolo io amo i peanutz filosofia pure e questo pezzo tra chiarlie brown e piperita patty è bello da piangere....
beh grazie tante Karen!
🙂
E' tutto vero ciò che hai scritto! .... complimenti! meravigliosa anche la tua biografia!!! .... sono stata pochissimo sul sedile posteriore veramente!! ... non ricordo nemmeno di esserci stata! ... 🙂 ..
Benvenuto su Word Shelter...
(ecco, l'ho detto...)
Grazie!!! troppo gentili!
😀