"Mary Terror": viaggio nell'abisso della follia

Recensioni Vito Tripi

Che cos’è l’orrore? Una volta parlando con Jack Ketchum, scrittore pulp statunitense, mi rispose “È un emozione”. Quindi quante forme può avere l’orrore? Infinite. Può avere gli artigli di un licantropo, il pallore di un vampiro, l’oscurità di uno spettro o il banale volto della follia incorniciato dietro la maschera della normalità di tutti i giorni. E c’è un autore Robert McCammon che ha saputo davvero spaziare magistralmente nell’universo orrorifico.

Classe 1952 dell’Alabama, McCammon è uno dei massimi autori horror statunitensi, vincitore più volte del Bram Stoker Award ha pubblicato numerosi racconti brevi e 13 romanzi. In Italia è edito dalla romana Gargoyle Books per la quale ha dato prova di grande versatilità con i vampiri in “Hanno sete”, il sovrannaturale con “La Via Oscura”, la licantropia ne “L'ora del lupo”, la prova più coraggiosa il confronto con E. A. Poe in “La maledizione degli Usher”.

Ora McCammon torna con un altro libro “Mary Terror” che è un’angosciosa discesa nella follia che irrompe nella vita di tutti i giorni. Soprattutto entra nel privato, all’interno della famiglia, colpendo la maternità sentimento primordiale dell’umanità. Ritenuta l'opera più completa di Robert McCammon, “Mine” (questo il titolo originale) esce negli Stati Uniti nel 1990, vincendo nello stesso anno il Bram Stoker Award. L'Italia è il primo paese europeo a pubblicare il romanzo nel 1991 per i tipi "Interno Giallo".

Atlanta,1989: Ginger Coles è il vice-direttrice del turno di giorno in un Burger King, perfettamente integrata nella routine lavorativa, il donnone biondo nasconde in realtà un truce segreto. Il suo nome in realtà è Mary Terrel, meglio nota come Mary Terror, ed è una sopravvissuta ma soprattutto una pluriomicida che vive da parecchi anni in clandestinità, fabbricandosi di continuo identità diverse per mimetizzarsi. Tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi dei Settanta, è stata un'esponente dello Storm Front, gruppo politico terrorista di stampo eversivo, sorto con lo scopo di “combattere per la libertà dei cittadini e dei loro diritti contro lo Stato stupratore di coscienze”.

Durante la sua attività eversiva ha ucciso 13 persone, menomato due uomini e un'adolescente, e sfigurato un agente federale. Dopo la retata che ha sancito la morte dello Storm Front e la clandestinità dei suoi sopravvissuti nel 1972 Mary ha continuato la sua fuga cambiando continuamente identità, con l’aiuto degli stupefacenti che la fanno vivere sospesa in un mondo interiore allucinato e stravolto. Ma in questo suo esilio Mary non ha smesso di rimpiangere la militanza nello Storm Front, e l'amore per Jack Gardiner, capo carismatico del gruppo noto come Lord Jack, da cui aspettava un figlio, perso proprio a causa delle ferite riportate nell'ultimo conflitto a fuoco.

Un giorno, però, dopo una dose di allucinogeni, leggendo un annuncio sulla rivista "Rolling Stone", Mary non si convince che i reduci del gruppo siano stati riconvocati all'azione da "Lord Jack". Occorre tornare in California, dove tutto è cominciato. Ma per essere accettata e di nuovo amata dal suo Jack deve portargli suo figlio, o comunque un figlio al costo di rapire quello di un'altra. E ci riesce. All’ospedale St. James, travestita da infermiera, rapisce il piccolo David, da lei ribattezzato Tamburino, figlio di Laura Clayborne, giornalista ed ex-hippie imborghesita. Inizia così una caccia alla donna da Atlanta sino alla California, costellata di delitti, in cui Laura insegue Mary, scoprendosi detective e cacciatrice incallita.

McCammon dipinge un quadro amaro dell’America di fine anni 80, schiva del reaganismo che non ha fatto frutto dell’esperienza degli anni 60 e 70. Mostra anche le contraddizioni e assurdità della società americana. Come il padre che regala al figlio un fucile di precisione per il suo decimo compleanno affinché spari agli scoiattoli. Ma soprattutto la stessa Mary Terror chiusa nel suo fanatismo ideologico che mentre sgozza nella vasca Shecklett, il pensionato suo vicino di casa, recita “Sono la paladina dei giusti. Protettrice dei deboli.”

Un libro che lascia il segno come un pugno allo stomaco e che terrà attaccato il lettore sino all’ultima pagina con una forte scarica di adrenalina.

INFORMAZIONI

Titolo: “Mary Terror”

Autore: Robert R. McCammon

Editore: Gargoyle Books

Anno: 2010

Pagine: 410

Prezzo: 16 €

Vito Tripi
Vito Tripi
Vito Tripi collabora con l’Agenzia Stampa Deigma Comunicazioni specializzata in uffici stampa culturali, religiosi, sociali e tecnico-scentifici, con le Riviste “Charta Minuta” e “Storia del ‘900” “L’idea il giornale di pensiero” Dal settembre 2007 è opinionista cinematografico per l’emittente TeleVita nel programma “Lungometraggio” Ha curato la Rubrica Cinema e Libri per il periodico on-line www.nannimagazine.it Cura la Rubrica d’arte “Gallerie Romane” per la radio Vaticana nel programma “Attualità della Chiesa di Roma” Cura la Rubrica Arte&Libri per il mensile “Il Giornale del Lazio” Curatore della manifestazione letteraria “Genius Loci” presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Tor Verga

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