Materia Oscura: non chiamatelo solo fumetto!

Recensioni Vito Tripi

di Vito Tripi


Ho sempre sostenuto che il fumetto è arte, non è semplice svago è specchio dei tempi, della società anche di una nazione. In particolar modo il fumetto horror, i cari vecchi creepy, ha un’importanza notevole, tolti i primissimi che attingevano dalla letteratura orrorifica classica, quindi già di per sé una lettura colta, essi hanno un’impronta sociologica e psicologica non trascurabile. Questo per vincere quei preconcetti marcescenti, mai domi è indubbiamente duri a morire, che vedono nel fumetto, specie quello horror, qualcosa per ragazzini se non addirittura di degenerato. Come dimenticarsi a metà degli anni ‘90 quando in parlamento ci fu un’interpellanza parlamentare per mettere fuori legge fumetti come Dylan Dog e Splatter!

Per questo l’uscita di Materia Oscura, raccolta di alcune delle più interessanti opere di Davi Lloyd, per le Edizioni NPE, non può che ottenere il mio plauso. Per chi dovesse ignorare di chi stiamo parlando David Lloyd è un fumettista britannico, conosciuto soprattutto per aver illustrato V for Vendetta, uno dei capolavori dell'acclamato sceneggiatore inglese Alan Moore. Lloyd iniziò a lavorare nel mondo dei fumetti nella seconda metà degli anni settanta, lavorando per Halls of Horror, TV Comic e per alcune testate della Marvel Comics. Fu il creatore, insieme allo scrittore Steve Parkhouse, di Nightraven, personaggio dalle forti connotazioni pulp protagonista dell'omonima testata.

In Materia Oscura Lloyd raccoglie alcune sue storie, sia da solista quanto in tandem con autori come Ramsey Campbell, Josef Rother, Peter Milligan Robert J. Curran e altri. Racconti in cui incontreremo vampiri, fantasmi e demoni ma anche il volto cupo della rassegnazione, del dolore e del cinismo umano. Storie a tratti bizzarre che non sono tutte prettamente orrorifiche ma hanno anche dei rimandi alla fantascienza e al giallo. Racconti che come ha scritto l’autore nella sua introduzione “ci sono poche persone felici e sorridenti nelle storie di questo volume, ma sono sicuro che sarete voi ad essere felici e sorridenti durante la lettura”. Questo è indubbiamente vero, ma sono anche le piccole introduzioni ad ogni novella, che ne spiegano la genesi creativa e lavorativa, a renderle ancora più intriganti specie quella di Arpia che apre quest’antologia.


Come si diceva storie che nella loro particolarità hanno un grandissimo impatto emotivo e sociale: ad esempio sia Ricordando Renée, che è prima di tutto una storia d’amore, che in Impressione duratura, dal tono molto hitchockiano come L’uomo della nebbia, si affronta la tematica del mondo dei non vedenti, spesso ignorati a dimostrazione che i veri ciechi siamo noi. Mano, che faceva parte dell’albo AARGH! (Artists Against Rampage Government Homophobia) è un delicato omaggio alla tolleranza. Internet è una vampire novel dallo sfondo molto attuale e anche leggermente ironico. Mentre ci sono storie che hanno fatto da antesignane come La grande morte, che è un anticipo de I figli degli uomini, come La città dei fantasmi del serial tv Ghost Whisper.

Quindi Materia Oscura è molto più di un semplice albo a fumetti, di una graphic novel come si ama dire adesso, è un’opera di rottura, una sorta di fiction grafica, visto che la sequenza delle storie e la loro dinamicità rimanda molto ai serial come Ai confini della Realtà o Tales from the Darkside da noi conosciuta anche come Un salto nel buio aka Codice Mistero.

 

Vito Tripi
Vito Tripi
Vito Tripi collabora con l’Agenzia Stampa Deigma Comunicazioni specializzata in uffici stampa culturali, religiosi, sociali e tecnico-scentifici, con le Riviste “Charta Minuta” e “Storia del ‘900” “L’idea il giornale di pensiero” Dal settembre 2007 è opinionista cinematografico per l’emittente TeleVita nel programma “Lungometraggio” Ha curato la Rubrica Cinema e Libri per il periodico on-line www.nannimagazine.it Cura la Rubrica d’arte “Gallerie Romane” per la radio Vaticana nel programma “Attualità della Chiesa di Roma” Cura la Rubrica Arte&Libri per il mensile “Il Giornale del Lazio” Curatore della manifestazione letteraria “Genius Loci” presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Tor Verga

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