Non mi arrendo.
Non mi arrendo al tempo che si scompone, ai sogni che non si realizzano, ai rapporti umani che nascono e terminano senza un motivo.
Non mi arrendo all’esistenza, alle coincidenze che logorano, alle cattive amicizie ed alle banalità.
Non mi arrendo ai facili entusiasmi ed all'ironia inopportuna che sa di tappo, al falso perbenismo acido come la birra calda ed alle lezioni di vita impartite da chi di vita non sa un bel niente.
Non mi arrendo davanti a tutta questa indefinita e labirintica incomunicabilità, davanti alla camaleontica solitudine di certi momenti.
Non mi arrendo davanti a chi mi tradisce nascondendosi dietro a patinate e spontanee complicità.
Non mi arrendo ai fatti e ai misfatti di questa esistenza, talmente assurda da non sembrarlo nemmeno più.
Non mi arrendo di fronte alle pagine bianche di quel libro che forse non riuscirò mai a finire.
Non mi arrendo davanti ai miei indugi, alle mie insicurezze, a quel vagheggiare di pindariche idee e illusori pensieri che non sarò mai in grado di tradurre in realtà.
Non mi arrendo davanti a chi tenta di schiacciarmi la testa e non sa di poter essere schiacciato a sua volta.
Non mi arrendo alle implacabili emicranie, alle centinaia di aspirine mandate giù in questi anni ed a tutti quei giudizi ingoiati e mai digeriti.
Non mi arrendo al sonno alieno di questa mattina, anche se come ogni mattina mi alzo e mi accorgo di non avere un piano per cambiare il mondo.
Non mi arrendo mai, davanti a niente e nessuno, tranne che allo sguardo luminoso ed innocente di mia figlia.
grande come sempre...
ma lo sai che sei il mio canotto preferito? 🙂
gommone! 😛
😉
P.S. QUELLO NEL DISEGNO SEMBRI PURE TE...
Canotto...Gommone....
sa di estate....e le margherite sono già un ricordo per il prossimo inverno...
Mai arrendersi e sempre lottare per le cose importanti davanti alle quali non abbiamo difese.
Bravo Gianluca.
Il sorriso può essere disarmante
Karen, quello del disegno sono io, BESTIAAAAAAAAAAA !| 🙂
Quello del disegno sono io Karen !!!
"Non mi arrendo mai, davanti a niente e nessuno, tranne che allo sguardo luminoso ed innocente di mia figlia." E annamo difendiamo la categoria di noi papà,l'affetto di un figlio non è paragonabile con niente al mondo,nonostante tutto siamo qui a scrivere,vuol dire che fino ad ora abbiamo resistito,come si dice" Quello che nun strozza ingrassa",avanti così,ad maiora! 😉