Quello scontro non fu niente di più di una “scaramuccia”, e nei libri di storia quello scambio di colpi non viene nemmeno menzionato, ma per Christopher fu un evento importante, forse il più importante nella sua vita: in quella “scaramuccia” perse il suo migliore amico. In quella “scaramuccia” capì cosa fosse veramente la guerra; capì che tutto ciò che gli era stato detto erano menzogne; capì che in guerra non ci sono vincitori; capì che non c’è onore nel cercare di uccidere un proprio simile per volere sopravvivere; capì che da ora in poi ogni cosa sarebbe stata valutata diversamente. Una settimana dopo venne ferito mortalmente a Gettysburg.

tratto da  "Oltre il confine",  l.m.s. di Stefano Crifò

Stefano Crifò
Stefano Crifò
Secondo il Calendario Gregoriano, nacqui il primo giorno del IX mese dell'anno MCMLXIV. Mi piace scrivere dall'età adolescenziale, ma solo da poco ho imparato a condividere questo sentimento. "La poesia è indispensabile... ma vorrei sapere perché." (Jean Cocteau)

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1 Commento

  1. oggi sembra che tutto quello che leggo mi porti con la mente volente o nolente oltre il confine...


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