Come panni stesi al sole ...

Lettera aperta elllerre

Ce ne stiamo qui, io e te.

Come panni stesi al sole.

A scuotere  i pensieri per non farli raggrinzire, a lasciare  le paure ad asciugare.

Questo Insieme di due è una alleanza controcorrente al mondo ed al tempo.

Un’assicurazione sulla vita per capire le cose illuminate per quelle che sono, non più grandi del nostro pugno  e quindi  del nostro cuore.

Tutto dominabile, tutto gestibile. Niente paura.

E promettiamo  di non tornare più qui, perché tanto  si torna sempre dove si giura di non voler andare.

Promesse da adolescenti anche a quarant’anni.

Qui.

A non pensare a niente, a pensare a tutto.

A fare quattro passi da buoni amici, in questo mondo immaginario, costruito con fatica solo per noi, che siamo inamovibili nel tempo, il vecchio ulivo dove  appoggiamo a riposare i sogni.

E rimaniamo appesi a quel ponte, a guardare giù il fiume, il lento scorrere delle cose, i treni, i sorrisi, le persone in gamba e sole, come noi.

Che se non parliamo è solo perché siamo in pace.

Né tristi, né felici, in pace.

Uno accanto all’altro.

Che  abbiamo anche provato a tagliare i fili.

Ma ci siamo fatti male con le forbici e riso tirando via la pellicina del Vinavil quando volevamo rincollarli tutti.

Noi, io e te, che eravamo su quel ponte di sanpietrini in una mattina qualunque a pregare la città di restituirci la nostra cinquecento, un paio di giorni buoni e nient’altro.

Dicono che chi ama è felice per te.

Anche se non sei con lei.

Io trovo solo che la rabbia è la stessa negli anni, cambia il riflesso.

Ma sono felice per te.

E allora, si fa tardi, te ne vai. Ma ci sentiamo meglio.

Ciao” dici “ non torno più”.

Ciao” penso “ mi manchi” penso.” “ ci vediamo tra un po’.” Penso.

Ma non ti dico niente.

Tanto anche io giuro che non torno più.

 

 

 

elllerre
Sono fatta di farina e del profumo delle arance, di un milione di parole lasciate al sole e di nuvole calpestate. Sono fatta di pugni chiusi e di strade strette e in salita. Sono fatta di un fiume di città, di vento e di sorrisi aperti. Sono fatta di pensieri. Sono fatta di pancia.

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3 Commenti

  1. bello...bello...bello
    'Noi, io e te, che era­vamo su quel ponte di san­pie­trini in una mat­tina qua­lun­que a pre­gare la città di resti­tuirci la nostra cin­que­cento, un paio di giorni buoni e nient’altro.'

    sai usare le parole e incastrarle con le emozioni e i ricordi e i 'motivi'... riesci a dire tutto dicendo pochissimo

  2. Ellerre semplicemente meraviglioso. è vero riesci ad incastrare le parole giocarci creando immagini e colpendo alla bocca dello stomaco con le emozioni che prendono vita.
    Benvenuta.

  3. Ho amato questa poesia da subito e da quando l'ho scoperto, alcuni giorni fa, ogni tanto la rileggo e ogni volta è un'emozione forte.


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