Ho provato tante volte a parlare dei dubbi che annidano la mia mente
e vi volteggiano come fantasmi…
Io scrivo troppo piano, tu parli troppo forte
e diventi ogni giorno più bella,
nella tua maturità acquisita pericolosamente.
No non conosco i tuoi dubbi,
ma so qualcosa a proposito delle tue paure
e posso vivere di preghiera affinché il tuo sorriso non si spenga mai.
Ho perso la mia mente ed i colori del mondo,
poi sopravvivendo vendevo i sogni a chi era più triste di me
e vivevo di ricordi (forzati) in bianco e nero.
Non hai bussato, sei entrata in me pericolosamente,
spezzando le ali nere che mi dirottavano nelle braccia della morte
e mi hai regalato la mia anima a colori.
Ho ricominciato a viaggiare
(col mio bagaglio culturale, emotivo e ben poco materiale)
E mi sono resa conto che il posto nel mondo bisogna trovarselo,
e mi sono resa conto che per quanto non sia molto lotto solo con le mie forze.
Arrivati a questo punto,
ti vorrei chiedere se continuerai a venirmi a trovare (solo nei miei sogni),
ma poi ho paura che tu dica no
ed ho il timore di chiudere gli occhi.
E quando guardo il tuo volto riesco a credere di poter essere immortale,
tutto quel benessere e quell’energia mi alzano ad un solo gradino da Dio.
Vivo delle tue sfumature sconosciute agli altri,
chiedendomi dove posso cogliere dentro me
parole tanto dolci da sembrare melodia.
Non capisco perché si sorprendano
che tu non sia in un lontano manicomio,
perché non sia solo un ricordo lontano l’ultima volta che ho incontrato il tuo sguardo
vivo di attimi rubati all’eternità,
incisi nella mia mente scolpiti ad arte.
Diretta e sincera. Come sempre.
Ciao.
ritrovare il colore dei ricordi in bianco e nero, non importa se lei è solo nei tuoi sogni, non importa se gli altri si sorprendono che non sia in un manicomio. quello che conta è non perdere i sogni, i colori e sé stessi.