Ti ho mandato un sms.
Ma l'ho inviato a Giovanna che era con te.
“ Domani ci vediamo a pranzo?”.
Ecco cosa le ho scritto.
“Domani ci vediamo a pranzo?”
Ma io non voglio andare a pranzo con Giovanna. Voglio te.
E non sò dirtelo. Perché noi ci siamo persi.
E quelli persi, non si dicono niente. Si sfiorano. E questo è tutto.
E così la vedo la nostra Giovanna, stanca e con le sue unghie laccate prendere il telefono al terzo bip, e leggerlo, e leggertelo, e gracchiare con una risatina …
“Domani ci vediamo a pranzo?”
E tu rimani li, sorridi, fermo quanto il tuo cuore, io che sul tuo telefono sono “ nonlachiamare”
Nonlachiamare. Ma torna.
“ Alle 13 in centro”
“ Tu sei il centro”
Giovanna non capisce, dice “ è matta”, ma tu sì.
Guardi fuori. La pioggia. La strada lucida.
Tu hai capito.
fantastico a dir poco...ma io lo sapevo che tu eri grande....! benvenuta Loredana è un onore averti qui :)))
questo pezzo è bellissimo...
Sarebbe bello se funzionasse così, no...
è per questo che esistono le storie...
Molto carina la forma soprattutto...
N.A.