Solo frammenti e pure sparsi

Racconti Karen Lojelo

Fatti della stessa pelle, con occhi uguali e lacrime gemelle vi prenderei e vi metterei vicini vi legherei stretti tanto da non farvi sentire più quello spazio vuoto al centro che separa il cielo dal suo stesso letto. Se io non fossi uno di voi…

Lei vuole stare con lui, con la pioggia e con il sole, in autunno e in primavera, quando ghiacciano i vetri della macchina e anche quelle mattine in cui ha mal di testa e non le va di parlare con nessuno. Vuole stare con lui quando fa notte e quando tira vento, quando tutto va bene e il mare è calmo. Quando ci sono una montagna di piatti da lavare, quando si sente stupida e anche quando si sente molto furba. Perché lui le ricorda chi è davvero, sempre lei, la sua parte migliore, quella che parla solo a lui e che lo vede sempre anche quando resta in silenzio. Vorrebbe stare con lui il primo giorno d’estate e sotto il temporale più forte, quando è incazzato e quando è felice, quando non lo sopporta… ma lo ama lo stesso.

Vuole ricordarsi riflessa nei suoi occhi e fiera di sé che non riesce a dirgli bugie, a lui soltanto.

Ma ha pensieri. Quelli discordanti che si accavallano nella mente, pensieri che parlano di ricordi felici che sono come domande che trovano risposte nei momenti peggiori, quelli pesanti portati sulle spalle ogni giorno, falsh back sbiaditi o fin troppo nitidi di pomeriggi di sole e di uno sguardo felice accostati a quel giorno di pioggia che l’acqua non finiva mai e non la sapeva asciugare.
Pensa a certi destini incrociati con cammini comuni e dolori subiti e inflitti al tempo stesso.

Certe volte lei pensa che sta crollando di nuovo, perde lucidità ad ogni attimo che passa, ricade in quel vortice di pensieri bui dove lo vede allontanarsi e non riesce ad allungare la mano per fermarlo.
Si sente di nuovo nelle sue mani mentre a volte le sue mani tremano e perdono il contatto con la realtà.

Certi giorni i ricordi, tutti quelli lucenti, sembrano racchiusi dietro un vetro che trasuda gocce di tristezza, può solo guardarli chiudendo gli occhi e invece darebbe qualsiasi cosa per rompere quel vetro ed entrarci dentro ancora una volta… ma che sia adesso.

Oppure sta in silenzio, non le va di parlare, ha pensieri talmente fondi che ha paura di affogare con loro.
Si guarda intorno e di nuovo sente le voce distanti, nulla che attiri la sua attenzione è fuori dalla sua testa, si sforza di respirare e a volte si gira di scatto nella speranza di vederlo arrivare.

Ha di nuovo domande a cui nessuno può rispondere e fiumi di parole che non riescono a parlare.
Sono solo le risposte che non può dare se nessuno ha nulla da domandare.
Gira a vuoto e prende tempo mentre lo perde soltanto. Poi si ferma e si ripete che solo un momento… sta già passando, ma non si convince.

Non si sopporta. Perché non sa camminare d’un tratto, cerca la sua mano e non la trova.
Un altro passo. Un altro ancora. Cerca di concentrarsi su quelli e non sulla fatica.

Eppure a  volte bastava così poco, un fotografia, un sorriso leggero, saperti sereno, il ricordo di una risata, un raggio di sole. Sapere che in fondo è ancora tutto lì… sapere che in fondo è ancora tutto possibile.

Solo frammenti… e pure sparsi.

Karen Lojelo

Karen Lojelo
Karen Lojelo
Karen Lojelo, nasce a Roma il 25 giugno del 1976. Ha pubblicato 'L’amore che non c'è' romanzo 2008), la raccolta di poesie 'Binario 8' e 'l'ebbrezza del disincanto' (romanzo 2012). Nel 2013 è andato in scena uno spettacolo teatrale scritto da lei: Riflessi con la regia di Virginia Pavoncello. Nel 2018 è uscito il romanzo 'Non ti scordar di te' edito da Viola editricee vincitore del premio speciale della giuria al concorso internazionale Montefiore, subito dopo 'Margherita' una raccolta sui generis di racconti e monologhi su questo personaggio immaginario e dedicata alla sensibilità femminile. A novembre 2018 viene pubblicata una nuova edizione indipendente rivisitata e corretta di 'Binario 8', poesie strettamente collegate con i racconti di 'Margherita'. A breve è prevista anche l'uscita di un'antologia di racconti da lei curata con la partecipazione di altri scrittori tra cui nuovi autori e nomi noti. Gestisce un sito multi autore che promuove la scrittura e l’arte in tutte le sue forme //www.wordshelter.it/ Il suo sito personale //www.karenlojelo.it/

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2 Commenti

  1. Detesto questi frammenti, sono solo vetri rotti del passato, fanno male a prenderli in mano...e non ti ci puoi più nemmeno specchiare.

    la nostra condanna è essere legati ad essi.


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