Chiusa in casa come nel film "La rosa tatuata"


Mi sento come Anna Magnani in quel famoso film... un leit motiv della mia vita il ricordo della scena in cui  ... autoreclusa ed autoesclusa dal mondo, decide invece di uscire per andare incontro ad un inaspettato nuovo amore,

ma scopre che nessun vestito le entra più...


uffa la gonna mi va stretta, che supplizio infilare i collant...si un po' di trucco ci vuole, almeno un po' di matita e di mascara...la mano mi trema, faccio un pasticcio...mi gira la testa e sono rigida cone un pezzo di granito ...

sono solo...DIECI GIORNI...dieci giorni che...non mi ero resa conto di essere stata chiusa in casa per dieci giorni, dieci giorni nel tepore accogliente della casa di mia madre...tra le pareti che mi hanno visto crescere...mentre fuori...nel mondo si passava dalla realtà in bianco e nero degli anni del terrorismo ai colori inquietanti della guerra del golfo al pattume televisivo di questi anni...

httpv://www.youtube.com/watch?v=htEmRt9u_7k

questo è solo un abbozzo, la mia autoreclusione continua, avete voglia di propormi degli spunti per continuare?

Noria Nalli
Noria Nalli
Sono una giornalista free lance e amo raccontare storie...... Dopo una lunga esperienza di ricovero, ho iniziato a scrivere brevi ritratti di corsia per La Stampa di Torino,

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4 Commenti

  1. la reclusione dovrebbe essere finalizzata alla rieducazione del condannato...capisco che a volte si abbia l’esigenza di avere un rifugio fisico e mentale e si è fortunati quando lo si trova ma...non abituarti troppo alla “reclusione”...esci esci esci...per qualsiasi motivo...per quanto il mondo sia incasinato, solo uscendo si possono provare quelle emozioni che sono linfa vitale per la nostra esistenza

    • si hai ragione, ma capitano momenti in cui la reclusione è utile... una sorta di eremitaggio emotivo... una ribellione alla mia malattia (sclerosi multipla) che non mi fa camminare bene, a varie vicissitudini matrimoniali condite di vessazioni e maltrattamenti psicologici... Le emozioni della vita esterna sono importanti, ma frequentare social network e spazi come questo, a volte, fornisce emozioni e nuove occasioni di conoscenza davvero inaspettate.. hanno fatto la loro parte anche i problemi economici legati alla separazione...

      Ora sento di aver definitivamente tagliato il cordone ombelicale con la mia vecchia vita....Giovanna, la protagonista, ora uscirà, ma farà degli incontri importanti o tornerà indietro, crogiolandosi ancorà un po' nel suo isolamento dorato?

      In questi mesi io ho scritto molto, mi sento pronta per mettere insieme una raccolta di racconti, hoi pensato alla vita isolata di Emily Dickinson o di un grande concittadino come Salgari e, devo dire, che un po' la tentazione di isolarmi nel mio universo emotivo, mi è venuta...

      • Leggendo le tue parole mi trovo inadeguata a dire alcunchè...di certo trovo che sei una donna coraggiosa che cerca di reagire e questo ti fa onore. La mia esperienza ( un po' tormentata ) mi porta a supporre ( sperare ) che Giovanna farà un incontro importante dopo tanti incontri sbagliati che la avranno fatta vacillare. Ed in questo sperimentare riceverà un prezioso aiuto dai compagni di ventura, non meno importanti, che troverà lungo il suo percorso. Ti abbraccio.

  2. grazieeeeeee, ma ti assicuro, non sono affatto coraggiosa, ahimè. Credo proprio che a questo punto, Giovanna, tremante ed un po' barcollante, impugnerà la sua stampella, come una spada magica, si chiamerà un taxi ed uscirà.... il problema adesso, è decidere dove andare....


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