Non lo so, non ne ho tenuto conto. Immagino troppo. Ho smesso di respirare ritrovandomi davanti muri insormontabili dove prima avevo libero accesso, è terribile sai? Non avevo ali per superarli e anche se le avessi avute, immagino che i muri sarebbero cresciuti a dismisura, sarebbero stati sempre e comunque più veloci di me. Più alti di ogni mio slancio.
Non c'era speranza. E del mio fiato me ne sono scordata. Rinchiuso in gola come un carcerato senza colpe. Solo ora me ne sono ricordata. Ho schiuso le labbra e l'ho lasciato fuggire. E' un passo avanti, prima o poi mi ricorderò del resto, di tutto quello che ho trascurato, per ora ricomincio a respirare. Mi serve riabilitazione, ho dimenticato come si fa. Intanto guarisco.
come se non potessimo farne a meno. E poi, dopo asser guariti rendersi conto che non c'è nulla di impossibile che ci sentiamo anche un po' stupidi per aver creduto che i muri fossero insormontabili. Succede, fa parte del genere umano dimenticare che i limiti siamo noi per primi a darceli. (Gravità a parte).
Ricordarselo non è da tutti. 😉
Grazie per come sai smuovere pensieri, anche ora trasmetti ottimismo e voglia di credere.
mi associo a Mariella... 🙂
grazie mille davvero 😀