Ci sono domeniche notti che pesano come treni merci sopra la mia testa
perchè quando piangi, novanta chilometri di autostrada sono un continente.
Che mi si bloccano tutte le parole in gola
e i tuoi occhi grandissimi, i tuoi occhi tristissimi
mi bucano il cuore.
Venderei polsi e stomaco se servisse a farti correre di nuovo
metterei le ali alla mia schiena se il problema fosse la distanza.
Perdona il mio essere così inutilmente friabile
che davanti al dolore mi si tagliano le ginocchia
ma se ancora mi vorrai ci metterò l'anima nei nostri abbracci
perchè ogni tuo sorriso è una conquista
e se avessi il mare nello stomaco te lo darei tutto quanto
che poi ha le stesse sfumature dei tuoi occhi.
A me sembra di avere il mare nello stomaco quando ti leggo...
grazie karen...
vorrei tanto che le mie parole servissero a qualcosa...
le parole servono sempre, e quando sono così belle servono ancora di più a tutti quelli che le leggono... 🙂
grazie <3
bellissima, veramente bellissima! 🙂 complimenti!
ps le parole servono sempre, ad esempio, le tue ora sono servite a farmi emozionare. 🙂
grazie vera *-*
Le parole sono come gli anni, ne contiamo tutti e ciascuno ne ha bisogno per continuare a contare. Il dolore, poi, non merita rispetto quanto chi gli resiste.
Brava/o
grazie giuseppe!
ci sono parole e parole. Quelle che sarebbe meglio tacere e quelle che ti rapiscono e sono come una carezza sul cuore. Emozionano e caricano chi le legge. Le tue fanno parte di queste ultime.
ti hanno già fatto tanti complimenti, io non posso che aggiungere i miei per come sai mettere insieme le parole, per come sai esprimere le tue emozioni