Questa mia incapacità a portare rancore mi ha riportato sempre negli stessi posti con gli stessi passi ripercorrendo sbagli già visti.
Questo voler sempre giustificare tutto e tutti o passarci sopra in punta di piedi per non fare troppo rumore mi ha fatto girare in tondo per molto, troppo tempo, facendomi ritrovare ancora una volta, nello stesso punto.
E nessuno mi ha mai dato un premio per questa compassione in-compassionevole nei miei riguardi.
Eppure nonostante tutto io so che non mi saprei mai comportare altrimenti.
Ti perdono sì, ma qualcosa è cambiato, io adesso ricordo. Mi ricordo tutto, non solo e sempre il poco bene, il tutto sommato… Tutto sommato hai lasciato troppi segni e sono stanco. E tu non sei una sola persona, purtroppo.
Tu racchiude un mondo di passi falsi. Tutti quelli come te che per non schiacciarli sono caduto io e ho raccolto anche i cocci.
Vorrei essere capace di scrivere adesso basta, ma io sono non sono te e non userò mai le tue monete per ripagarti. Posso solo ignorarti e continuare a convincermi che prima o poi ti vedrò passare tra le acque del fiume mentre io sulla sponda starò vivendo e non aspettando di vederti arrivare.
E mi dispiacerà perfino e spererò che tutto sommato tutto quello che hai fatto e non fatto almeno ti sia servito.
A tutti quelli come te che si aspettano sempre qualcosa in cambio io auguro il meglio, il meglio di qualcosa che possa far comprendere almeno un quarto di quello che c’è da capire.
E' vero quello che racconti,ammesso che una persona riesca a perdonare,poi rimane sempre qualcosa d'insoluto.Per me il capitolo è chiuso non riesco a perdonare....è un difetto,ma non riesco proprio...sono cattiva....forse!!!!!
ognuno è quello che è... sei semplicemente più orgogliosa forse e meno...fessa? chi lo sa, ad ogni modo ognuno ha le sue ragioni e inclinazioni 🙂