Una lunga storia d'amore

Racconti Karen Lojelo

Camilla lo guardava il suo Franco, era lì seduto su quella poltrona che leggeva il suo giornale come ogni mattina, gli occhiali scivolati sul naso e la sigaretta tenuta tra le labbra con fatica mentre cercava di voltare pagina. Lei aveva abbassato il volume della tv per osservarlo, come se il rumore la deconcentrasse e potesse distrarre i suoi occhi stanchi. Anche lei da qualche anno aveva bisogno degli occhiali per vedere bene, 'gli anni' erano passati uno sull’altro senza fermarsi mai e loro due ci avevano camminato attraverso tra alti e bassi senza fermarsi.

Avevano navigato come due marinai in mezzo alla tempesta che non danno peso alla tempesta e continuano a respirare l’odore del mare. Lo guardava e sorrideva, quanto tempo era passato, eppure tutti quei ‘bassi’ non le erano mai sembrati così ‘bassi’ da quando c’era stato lui al suo fianco. Prima di incontrarlo tutto le sembrava molto più difficile, perfino le cose semplici sembravano insormontabili; poi erano arrivati i problemi veri ma c’era lui, e allora c’era stato un motivo valido per affrontarli. Lui con le sue stranezze e le sue manie, lui che prima di parlare faceva sempre un lungo respiro poi schiudeva le labbra e guardava in basso trattenendo le parole come se ogni volta volesse essere davvero certo di voler dire quello che gli passava tra i pensieri.

Lei lo guardava e lo vedeva ancora così bello… i suoi ottant’anni avevano reso i suoi occhi più piccoli, quasi due fessure da cui però ancora si riusciva a vedere quel bagliore, quel bagliore che lei aveva sempre visto nello sguardo di lui. Camilla si sentiva come alla fine di una guerra, quando finalmente puoi goderti la pace, potevano finalmente riposare, sicuramente non gli rimanevano molti anni da vivere ancora e non avevano più le energie di un tempo, quelle che li avevano tenuti svegli per notti intere a respirarsi l’anima.

Ma non era importante, in quella domenica mattina silenziosa come tante altre, Camilla aveva pensato sì, avevo ragione che lo avrei amato per sempre, che mi sarebbe bastato guardarlo al mio fianco per sentirmi felice, lui si era voltato e l’aveva guardata sistemandosi gli occhiali sul naso, aveva fatto un lungo respiro, aveva schiuso le labbra, guardato in basso e poi dopo un lieve colpo di tosse aveva esclamato sorridendo è uscito il caffè lei aveva sorriso a sua volta, tra sé, e appoggiandosi al bastone si era alzata ricordandosi di aver dimenticato la moka sul fuoco.

Karen Lojelo

httpv://www.youtube.com/watch?v=p8iN260Z-SE&feature=related
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Karen Lojelo
Karen Lojelo
Karen Lojelo, nasce a Roma il 25 giugno del 1976. Ha pubblicato 'L’amore che non c'è' romanzo 2008), la raccolta di poesie 'Binario 8' e 'l'ebbrezza del disincanto' (romanzo 2012). Nel 2013 è andato in scena uno spettacolo teatrale scritto da lei: Riflessi con la regia di Virginia Pavoncello. Nel 2018 è uscito il romanzo 'Non ti scordar di te' edito da Viola editricee vincitore del premio speciale della giuria al concorso internazionale Montefiore, subito dopo 'Margherita' una raccolta sui generis di racconti e monologhi su questo personaggio immaginario e dedicata alla sensibilità femminile. A novembre 2018 viene pubblicata una nuova edizione indipendente rivisitata e corretta di 'Binario 8', poesie strettamente collegate con i racconti di 'Margherita'. A breve è prevista anche l'uscita di un'antologia di racconti da lei curata con la partecipazione di altri scrittori tra cui nuovi autori e nomi noti. Gestisce un sito multi autore che promuove la scrittura e l’arte in tutte le sue forme //www.wordshelter.it/ Il suo sito personale //www.karenlojelo.it/

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6 Commenti

  1. le due metà della mela che si incontrano, si riconoscono e la fortuna di vivere fianco a fianco, invecchiare insieme. Perle rare al giorno d'oggi, dove le coppie scoppiano, dove l'amore finisce ancor prima di cominciare, dove ci si illude troppo spesso di amare.

  2. Bella. Romantica. Dolce Karen.

  3. E' fantastico riuscire a descrivere le emozioni di un'attimo con le parole colorare i contorni con l'ausilio dei dettagli!! Brava davvero.
    E pensare che e' una vita che desidero scrivere una cosa di me....ma resto sempre senza parole!
    Un po ti invidio..... 🙂


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