Hai mai pensato alla malinconia che c’è
nel vento che ti accarezza al tramonto?
Hai mai capito le parole del vento
che bisbiglia alle tue orecchie sul molo?
Hai mai lasciato che il vento ti coccolasse
con i suoi baci in una notte stellata?
Io mi sono lasciata inebriare dai suoi odori
e cullare dai suoi racconti salmastri.
Ho colto la furia della sua libertà
e ho lasciato che mi travolgesse.
Ho voluto che spazzasse via la foschia dai miei orizzonti,
che gonfiasse la mia anima come una vela
nel blu della tavola del mare dei miei pensieri.
Ho fatto in modo che cancellasse i miei dolori,
la mia tristezza, per lasciar posto alla sua immensità.
Ma tu, hai mai pensato alla malinconia che c’è nel vento?
Michela
Non potrei essere altro che quella che sono:
un cavallo libero in una prateria che non vuole essere domato;
una fatina buona che appare quando serve e senza rumore se ne va;
una leonessa che protegge i suoi cuccioli e li aiuta a vivere;
il caos senza controllo,la mamma, l’amica, l’amante,
la moglie che ama nel profondo.
Ecco, sono passione, dedizione e propensione.
Una sognatrice con i piedi per terra, la quiete e la tempesta, il dramma e la commedia (beh, forse più la commedia!), il tutto e il niente.
Sono una come tante… sono io.
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