Mese: Settembre 2011

Normale abitudine

Chi è quello, tuo nonno? No, è mio padre. Quella semplice domanda aveva ferito profondamente Emma. Non era la prima volta che succedeva. Colpa dei capelli bianchi che avevano imbiancato il volto dell’uomo troppo presto le diceva la mamma, ma Emma a sette anni sapeva che il papà era più...

Bianca e nera

Il tempo non condiviso diviene il tempo che divide Appuntarsi negli occhi ogni cosa... temendo che possa andar prima o poi via dal cuore È un pezzetto di casa quella che mi porto e bevono le ali le stesse mie quelle dell'inquietudine Limpido e colmo eppur fugace... mentre i giorni...

Tutti i nostri se

Luigi aprì la porta dell’ascensore e sentì l’aroma del caffè che invadeva la tromba delle scale, sempre lo stesso, sempre quello da che riusciva a ricordare, da quando sua madre al mattino lo chiamava per andare a scuola e lui lo sentiva arrivare dalla cucina lungo il corridoio, poi si...

Luna (prima parte)

Il cielo era particolarmente luminoso, nonostante la luna fosse solo a metà. Le nuvole sembravano amplificare quella luce così chiara ed accecante spargendola sui campi e sulle case sottostanti. La porta finestra che dava sul balcone era spalancata. Ogni tanto cigolava agitata dal vento. L’aria fredda penetrava lenta. Come se fosse gettata dentro...

L'uomo della pioggia

Il vento soffiava incessantemente dalla mattina. Grandi blocchi di nuvoloni grigi si addensavano. Sarebbe piovuto…questione di poco... l’odore dell’aria era impregnato di quello della terra e dell’acqua. La si respirava ad ogni folata. Fresca pesante pioggia. Avrebbe battuto come un tamburo sulle foglie verdi. Le avrebbe piegate gettandovisi contro. E...

Cyber racconto

È  stato sempre un nuovo programma, in fondo. Non facevo in tempo a capirne uno, quello nel quale mio malgrado mi trovavo, che già ne spuntava un altro. Come in una matrioska… io, alice infelice di sistemi che parevano molto più grandi delle mie possibilità cognitive. Al di fuori d’ogni...