Il Silenzio non parla solo di vuoti.
Il Silenzio parla di misure, di distanze.
Parla di confusioni, di tentazioni.
Parla di emozioni sconosciute, di peccati.
Parla di desideri inconfessabili
di baci rubati
di sguardi nascosti
di “vorrei” e di “non voglio”
di pulsioni e razionalità
di proibito e sconosciuto
di occasioni consumate
e di occasioni impossibili
di pensieri fugaci.
Nel Silenzio tutto appare plausibile,
il bianco e il nero,
l’attrazione e la repulsione
sono quasi la stessa cosa
nel Silenzio, e nel buio,
il Tempo si ferma
il Cuore si ferma
la sola cosa che continua a scorrere
è la Mente,
fluida, senza sesso né regole;
e intorno a me
ora
c’è davvero
troppo Silenzio.
E forse non poteva capitarti di meglio, se lo sai sfruttare...
che te ne fai del chiasso...
Io per una vita ho rifuggito il silenzio. Ho cercato di coprirlo con suoni e musica, con urla e risate, con lacrime anche. Tutto tranne che il silenzio che per me era troppo. Troppo. Opprimente.
Poi, un giorno senza un perché né un per come mi ci sono tuffata dentro e ho ritrovato me stessa.