Ti chiamerò come i balconi di maggio
perchè io e te dormiamo a pezzi di notte alternata
come la corrente nei generatori.
Non posso regalarti il tempo perduto
e ne piango un poco tutte le notti,
ma se avessi un cesto di cieli azzurri
te li donerei tutti.
Uno per ognuna delle lettere del tuo nome
che niente suona più dolce,
uno per ognuno dei tuoi denti
anche quando non sorridi,
per le tue labbra e i tuoi occhi
che sono due laghi azzurri.
Un cielo per le tue bellissime mani
e per i tuoi sogni più assurdi.
Un cielo per la tua curiosità
e uno per come guardi le cose,
uno per ogni domanda che mi fai
ed uno per tutte quelle a cui non so rispondere.
Un cielo per giocare a calcio
e andare in bicicletta,
uno per correre nelle pozzanghere.
Un cielo per ognuna delle tue lacrime
e per le mie parole stupide,
per le tue notti insonni.
Un cielo per i troppi abbracci che non ti ho dato
ed uno per tutti di quelli che ti darei.
spettacolare
grazie di cuore!
meravigliosa... !
Un cielo per ognuna delle tue lacrime
e per le mie parole stupide,
per le tue notti insonni.
Un cielo per i troppi abbracci che non ti ho dato
ed uno per tutti di quelli che ti darei.
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stasera questo blog accompagnato da Vinicio
mi sta facendo passare l'ansia per l'esame.
🙂
wow... meravigliosa, fantastica... mannaggia ogni parola che penso è limitata per dirti quanto mi siano piaciuti questi versi.
sono quasi commossa, davvero grazie *-*