La soluzione è in un bicchiere pieno e nel riflesso paglierino di un retrogusto alcolico.
La soluzione è in una insopportabile assenza. E' nello scorrere inesorabile del tempo che vorresti bloccare e stringere come sabbia tra le dita della tua mano.
La soluzione è nella ricerca dell'irrisolvibile paradosso. E' il terzo lato di una medaglia, quello che potresti immaginare solo nel momento in cui la moneta rotea libera nell'aria. Niente testa. Niente croce. Solo palpabile inefficacia di pensiero.
La soluzione è nel camminare sempre senza voltarsi indietro, lasciandosi alle spalle ogni dubbio ed ogni certezza come in una sorta di interminabile e provvisoria simulazione di eternità.
La soluzione è in una improvvisata magia, nel sussurro di un angelo che prima ti prende per mano con la forza di un demone, ma poi ti indica che c'è sempre una strada da prendere.
La soluzione è istinto. E' ragione. E' rallentata immediatezza.
La soluzione è nell'inizio e nella fine stessa del gioco. E' il disintegrarsi disordinato di ogni te stesso possibile, ed il talentuoso ricostruirsi un pezzo alla volta, più forti di prima.
La soluzione è nel metodico caos di un illusorio e fragile universo fatto di mille sconfitte ed altrettanto apparenti vittorie trinceate dietro alle profonde speranze di un uomo.
La soluzione è in una penna che si muove su decine di pagine bianche per descrivere l'indescrivibile. E' la brutale leggerezza di una idea confusa a cui non puoi rinunciare ed alla quale vuoi comunque credere.
E' il volto angelico di un demonio immateriale ed impalpabile, nato da una ossimora unione di luce ed oscurità.
La soluzione è in questa inaccessibile solitudine che nasconde la perversa ironia della quotidianità.
La soluzione è in quel rischio che temi, ma che vale sempre e comunque la pena correre.
sempre saggio il mio orsetto 🙂