C’è questa ferita aperta – profonda sul mondo conosciuto –a traboccar rugiade ambrate e filamentosi succhi, di che trarre putrescenti abluzioni di cieca, furente ferocia. E affanni, meraviglie, codici a barre sotto cupole di sangue: posso certo adempiere a iperboliche paranoie tecnotroniche. Stregone misterico, su incesti di sangue piegato a...

Schizo-soft

azzMassimo Triolo

Ho il cranio scoperchiato e un concerto di sporche dita che mi frugano le cervella. C’è qui un simposio di stupidità applicata che segue speciosa,ogni mio gesto d’atto e parola. È una teleconferenza a tempo pieno. Oggi ho contato quarantotto inquilini, nella mia testa; ognuno dotato di un proprio tono...

Un ritorno

azzMassimo Triolo

Spiagge dorate e scogliere a picco, hanno veduto questi occhi ingordi, boschi smeraldo e inquieti mari. Riposa cuore, dopo tanto viandare. Riposa, spirto sereno, le parole di un bardo non arrivano le tue gesta. Volge il guardo, alla nuda luna, ancora offro la fronte ai venti – la pelle secca e...

Un animale

azzMassimo Triolo

Un animale. Implume ed apparentemente invertebrato, come tu mi conosci, pendo dalla tua nudità, dai tuoi capezzoli di rosso miele, dalle coppe dei tuoi seni. Le mie pupille si dilatano e accolgono come dischi di fuoco, le briciole dei tuoi gesti – le tue minuscole briciole di considerazione, per questo...