È l’immagine perfetta. Click.
Un solo passo ti separa da ciò che eri.
Un solo passo ti separa da ciò che sarai.
È il sorriso radioso avvolto dall’incanto.
È lo scorrere del tempo che passa inarrestabile
in una corsa verso un nuovo viaggio.
È il susseguirsi delle stagioni che mietono il grano
e lo trasformano in oro.
È un residuo di ciò che avrei voluto e potuto essere.
È un corpo avvolto in un lenzuolo che si gira nervosamente.
È la vertigine che ti separa dai luoghi che avresti voluto percorrere.
È un baratro ed è una risalita.
Lasciami un po’ di quel che sei,
così poco che possa ritrovare quello che ero.
Ti lascio un po’ di me,
quel tanto che basta da ritrovare te.
È lo stesso sangue che abbiamo nelle vene e ci rende simili,
poiché dallo stesso grembo siamo partiti.
È un collante di aria mista a pioggia
che si inerpica tra i sentieri di una storia cantata a più voci.
È il silenzio che si è fatto di marmo bianco,
estratto da cave dove la polvere è solo di contorno.
È un equilibrio in cui spesso perdo il controllo.
È lo svanire lento dei sogni al mattino,
che lascia il posto a quello che i miei occhi potranno vedere.
È un fermo immagine di una gioia ripetuta infinite volte.
È la paura di ritrovarsi con se stessi e senza se stessi.
È la paura di girarmi e non trovarvi più.
È un ingrandimento dei motivi per cui valga la pena vivere.
È una modifica di colori e pigmenti dell’originale.
Tratti familiari.
È un’istantanea.Solo e semplicemente un’istantanea,
impressa in un infinito di cose che erano un istante.

Selene Porcaro
Selene Porcaro
Era l'11 agosto del 1979 quando mia madre dopo dieci giorni di "travaglio" riuscì a mettermi al mondo all'ombra della Torre Pendente nella città di Pisa. Provengo da una famiglia con origini campane,molto numerosa e chiassosa ma che non cambierei mai con nessun'altra al mondo. Dopo le scuole medie nella cittadina in cui vivo ho frequentato il Liceo Classico a Pisa per tre anni per poi abbandonare tutto e mettermi alla ricerca di una me stessa che forse non avevo mai perso. Dopo vari lavori ho deciso di frequentare il corso per Operatore Socio Sanitario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e dopo la qualifica,presa nel dicembre 2010 lavoro da circa un anno con gli anziani. Ho iniziato a scrivere a otto anni,una sera guardando fuori dalla finestra della mia camera,molte cose sono cambiate nel paesaggio circostante ma la mia passione per la scrittura mai. Non potrei vivere senza scrivere,senza fare fotografie,senza ascoltare musica e senza leggere:questi sono i pilastri fondamentali della mia esistenza. Credo nella giustizia e nella lealtà,dico sempre quello che penso e lotto per le cose in cui credo. Amo la mia famiglia ed i miei amici ma soprattutto i miei numerosi nipoti. Ringrazio Dio o chi per Lui per avermi concesso questo meraviglioso dono che è la Vita.

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