Matita copiativa

Racconti matteo

Ho la testa inondata di pensieri, intanto fuori piove.
La mia ragazza mi dice di lasciar perdere, che tanto non farò mai niente. Fabrifibra è il profeta e la protesta cresce nelle piazze.
Mi sembra di vivere al confine.
Scrivo con la matita copiativa le stesse pagine, una sull'altra, e a cambiare non è che cambi molto, si resta incerti e controversi.
Ho incrociato gli sguardi delle ragazze stanotte, tre o quattro.
La barista stanca accumula sorrisi da niente e diffonde grazie e prego e birre e panini.
Accendo una sigaretta distrattamente, il mio amico si mette al piano, io canto mentre mi guardi stupita.
Sei proprio tu, mi dici.
Mi baci le labbra, io sento ticchettare le gocce di grandine slegata e temo che crollerà un altro ponte e un'altra via che non ho visto mai.
Hanno messo il filo spinato tutto intorno al cielo, per fermarlo e venderlo a pezzetti, ci riusciranno prima o poi.
Sembra una notte disperata e lo è. Scambio battute con altri amici che non conosco,
Aspetto un altro disco di Simona Gretchen perchè mi piace aspettare una melodia che lei non userà.
Abbasso la tonalità di una vecchia canzone che fa così, là là là là, percepisco che da lontano mi seguiresti con lo sguardo, ed io ti guarderei, ma non siamo tagliati per la vita in rima, così mi stringi e io stringo di te quel che resta, polvere di vento.

matteo
matteo
La speranza è nell'opera. Io sono un cinico a cui rimane per la sua fede questo al di là. Io sono un cinico che ha fede in quel che fa. (Vincenzo Cardarelli)----- //badradio.splinder.com/

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