Portami le nuvole, che non siano di pioggia
rendimi piena di grazia, quando il mio ventre
ti farà da cuscino morbido e si tende appena
nel pensarti come un nervo_che_tace
è un dissenso ammalato questo corpo asciutto
ciclico nel divampare dalle fessure che le tue
dita tracciano, facendomi miracolo e poi
all'ombra farsi notte e slacciare_le_gambe
il respiro cade perfetto in un tonfo sordo e
divento l'errore che tutto mastica e della carne,
grinza appena mancata fra queste ore di piedi
intrecciati, resta solo ciò_che_avanza
Morfea
[io vado verso.
e non tremo scendendomi]
forte e intensa,carica e veemente.."l’errore che tutto mastica " è stupendo
le tue poesie sono atroci e sensuali...oltre che belle :))
alex*
come ombra nera serafica...ancora
manuel*
mercì monsieur
Amo la tua poesia di carne e sangue.
di pancia...come le tue