Come Ulisse
in viaggio
verso l’ignoto,
strane ombre
intorno,
non c’è
la dea,
non c’è
la maga,
non c’è
la ninfa,
vedo il mostro
lontano
l’incubo di sempre
mi rincorre
- o dèi, salvatemi! -
vorrei gridare
ma la voce
è rotta
corro
m’insegue
si avvicina,
il labirinto
mi aspetta
e ho perduto
anche il filo...
Un chiarore
improvviso
è l’alba
che fa svanire i sogni
sono sveglio
sono salvo
non so da chi
non so da cosa
non so che fare
non so dove andare
io cerco
solo un sorriso.
httpv://www.youtube.com/watch?v=UAPcbODp438
Jeanpaul
Amicizia, amore, odio, indifferenza: realtà, fantasie o scherzi?
Senza certezze, vivere infelici o con l'ebbrezza del disincanto?
(jeanpaul/1996)
Il tempo passa
ma saremo immortali
se saremo capaci di sopravvivere
all'angoscia della consapevolezza.
(jeanpaul/2010)
siamo tutti a fasi alterne un po' Penelope e un po' Ulisse... temi a me molto cari ed emozioni condivise
bellissimo pezzo, in fondo tutti andiamo verso qualcosa affannosamente senza spesso sapere nemmeno cosa sia...
Grazie!!!
..penso di essere un cocktail di Ulisse e Penelope ..... .. bello sognare ma ogni tanto svegliarsi non guasta .... puoi trovare di fronte a te il sorriso che cercavi nei sogni! ..... bel racconto grazie 🙂
Grazie a te Giusy, penso che un sorriso sia sempre il più bel messaggio che si possa ricevere...
E c'è chi non lo trova facendo tredicimila volte il giro del mondo...
pensa te che difficile trovarlo, rispetto a tutte le meraviglie che a ogni esploratore è dato vedere...