Vengo sempre qui quando devo chiederti qualcosa, o meglio "le grazie", in pratica quando sto male. Vengo per amore,anche se, secondo alcuni, ad una come me quella parola dovrebbe essere nascosta, anzi sconosciuta.
Ho riportato qui,a casa, il Mio Amore, con una piuma lasciata da chissà chi ed il sandalo destro che mi ha abbandonata.
Non era in realtà ciò che avrei voluto scrivere, ma nella vita non c'è mai da stare tranquilli...si sa, le cose vanno e vengono, come le giornate, come le mode, come le persone...a volte se sei fortunato qualcosa ritorna, altre invece la fortuna è che non torni...se sei innamorato la cosa migliore è che non se ne vada proprio. Ci sono volte in cui se ne va ma in realtà è sempre rimasto lì, dentro.
Qui c'è una terra che respira, ha ancora la voglia di rimanere qua e donare speranza...senza questo posto non saprei proprio dove andare.
Esistono due cose capaci di farti sentire a casa: gli affetti e i profumi. Beh ora dovrò fare a meno del tuo profumo e quindi mi sentirò un pò meno a casa.
Avrei voluto dirti tante di quelle cose, ma sono una ritardataria cronica, soprattutto per quanto riguarda le cose più importanti della mia vita. Il primo ritardo l'ho avuto alla nascita...mamma ha dovuto aspettare un pò prima che mi decidessi ad uscire.
Ho sporcato questo terreno con un mozzicone di sigaretta, mi capita spesso di sporcare le cose belle della mia vita e capita a volte che restino macchiate per sempre.
E' bellissima l'immagine riflessa di fronte a me: guardo a terra i miei piedi scalzi e alla fine degli scalini ci sono i miei sandali. La porta con le inferriate chiusa, dentro si vede la piccola chiesa e la mia borsa adagiata lì, perfettamente al centro della porta,una precisione sorprendente e non voluta...beh, sono le cose non volute che riescono a sorprenderti sempre di più, nel bene e nel male.
Se tu arrivassi qui adesso potrei credere nei miracoli e ne potrei morire dalla gioia...ma la vita non va proprio come vorremmo ed i miracoli per me ancora non esistono...o meglio in realtà la vita dei miracoli me li ha donati: basta che pensi ai miei Nipoti, ai miei Familiari, ai miei Amici e a Te...in effetti viverti lo è stato un miracolo.
Io che spesso ho avuto paura ho smesso di avere paura. Io che semplicemente ho sempre avuto paura di amarti per paura di perderti, ho smesso di avere paura di amare...e te ne sei andata.
Beh,vedi cosa succede a dare un'opportunità alla vita?
Vorrei vomitare questo amore: è forte, è un'esplosione di energia, è la parabola del sole, è la formica che mi cammina addosso, nonostante soffi per mandarla via e per lei il mio soffio sono sicura è pari a quello di un tifone.
La vita è bella...la descrivono così, la vita è dura...la descrivono così, la vita è ingiusta...la descrivono così. Forse la vita è semplicemente la vita finchè non si trasforma in morte e senza troppe domande non ci rimane altro che capire che l'unica cosa che merita in questa vita sono gli affetti. La mia vita è l'unica che conosco realmente e che ho potuto anche sbagliare.
Non ho sonno e non ho fame:ho sete. Sete di carezze e certezze, sete di baci e di luce, sete di me. Ho il mio mondo capovolto appeso alla punta di una stella.
Sotto di me ho l'unica fonte da dove posso attingere ancora la forza per andare avanti, perchè io l'amore lo voglio e lo pretendo. E se Dio o chi per Lui mi ritiene degna io sarò qui...proprio come all'ora.

Selene Porcaro
Selene Porcaro
Era l'11 agosto del 1979 quando mia madre dopo dieci giorni di "travaglio" riuscì a mettermi al mondo all'ombra della Torre Pendente nella città di Pisa. Provengo da una famiglia con origini campane,molto numerosa e chiassosa ma che non cambierei mai con nessun'altra al mondo. Dopo le scuole medie nella cittadina in cui vivo ho frequentato il Liceo Classico a Pisa per tre anni per poi abbandonare tutto e mettermi alla ricerca di una me stessa che forse non avevo mai perso. Dopo vari lavori ho deciso di frequentare il corso per Operatore Socio Sanitario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e dopo la qualifica,presa nel dicembre 2010 lavoro da circa un anno con gli anziani. Ho iniziato a scrivere a otto anni,una sera guardando fuori dalla finestra della mia camera,molte cose sono cambiate nel paesaggio circostante ma la mia passione per la scrittura mai. Non potrei vivere senza scrivere,senza fare fotografie,senza ascoltare musica e senza leggere:questi sono i pilastri fondamentali della mia esistenza. Credo nella giustizia e nella lealtà,dico sempre quello che penso e lotto per le cose in cui credo. Amo la mia famiglia ed i miei amici ma soprattutto i miei numerosi nipoti. Ringrazio Dio o chi per Lui per avermi concesso questo meraviglioso dono che è la Vita.

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