Diciott'anni son passati
da quando ci hai lasciati.
Ancor di te ci si ricorda
nonostante il tempo passato che acceca e assorda.

La tua caratteristica era l'osservare il mondo
e il ribadire quanto fosse tondo.
Per poi aggiungere che per quanto la vita ti può cambiare
l'essenza della persona è una e solo osservando la puoi scovare.

La tua voce era imperiosa e dominante,
ma non la usavi perché non era importante.
A te bastava uno sguardo e nessuna parola
perché quello che emanava era come una tagliola.

I ricordi di noi conservo nel cuore
e a volte escon fuori come lo sbocciar di un fiore.
Improvvisi come un fulmine a ciel sereno
che illumina il mio presente in un baleno.

A volte mi chiedo cosa sarebbe stato
se la morte non ti avesse sorteggiato.
Avremmo goduto di attimi felici
e son certa che non sarebbero mancati momenti nemici.

Questa è la legge che regola padri e figli,
ogni famiglia si sa ha i propri appigli.
Giovani e vecchi son destinati a farsi guerra
sembra la legge di questa Terra.

Vorrei che tu sapessi che io sono felice
nonostante la cicatrice.
Quella lasciata quando signora Morte ti ha portato via
questa è la regola universale anche la mia.

Ogni cosa ci accresce nel bene e nel male
e dopo sofferenze spesso si risale.
Quel che ti dico è che non ti devi preoccupare
se tante volte da dove sei qualche dubbio ti assale.

Ora son madre e non più figlia
e sono felice sai nella nuova famiglia.
Un marito e due figli a farmi compagnia
buoni parenti, amici e un po' di sana follia.

Come te nella Natura trovo ristoro
e quando qualcosa non va un albero sfioro.
Giardiniera ora sono a tutto tondo
e quel che mi hai insegnato ha preso vita come un seme fecondo.

Così sorrido quando ricordo che da piccolina
mi piaceva farmi rincorrere da te su per la collina.
E ti dicevo che eri un papà perfetto
perché sapevi ridere con gli occhi, la bocca ed il petto.

Eri un sognatore
e mi hai insegnato a credere in un mondo migliore.
Tu che tante volte sei caduto
e nonostante tutto ti sei rialzato e non abbattuto.

Ti abbraccio forte ovunque tu sia
in fondo questo è il ciclo non solo della vita mia.
Si nasce, si cresce e poi si muore
questo non cambia per nessuna religione.

Maria Musitano
Maria Musitano
Ritrovai il mio cuore nascosto sotto un cespuglio.

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