Sensi lontani
Un tuo bacio mi porta alla follia,
sei il demonio incarnato donna,
mi cavi gli occhi dal viso ad ogni tuo sguardo,
eretica carne che fugge via lasciandomi in
un Paradiso senza dolore, amore sotto vento di maestrale.
Profana bellezza del nord senza fede, senza un nome,
mi hai dato la forza di ricostruire la torre
nel castello dove ti ergi regina e padrona,
sovrana del cielo vegli sul mio corpo stremato.
Ma oggi non è ieri, lasciami, sono io a guidare la danza,
ormai è troppo piccola la mia stanza per fare l'amore,
non c'è posto nel mondo dove poter gridare, fremendo sfiniti il nostro amore.
L'inferno è con te, muovi felina il tuo corpo senza respiro,
brividi percorrono la tua schiena sudata ad ogni mio tocco,
gelido sogno proibito d'Aprile ribolli come mosto nei tini.
Pantera in gabbia, mio antico peccato, io ti ho domato, scusa, donato.
Tutto.
Di me.
Davvero bella... soprattutto
ti ho donato tutto di me...
Grazie Mariella,sempre carina e gentile,anche le tue le leggo molto volentieri!