Bacca di biancospino,
lavata dal pianto della pioggia,
dove sei nel vibrare di antenne?
Sei caduta sulla terra brulla
o sei diventata perla?
Dimmi dove cercarti,
se dormi tra i piedi dei fiori
se nel muschio dei tronchi,
se debba rampicare i rami
o basti sollevare i sassi
per trovarti.
Nella fisica memoria
rimani, per me,
una nuvola in fiore,
ma ti ha presa l’acqua,
ti ha scivolata via
mentre eri viva
nella tua stagione
e non temevi il freddo
dalle labbra di legno.
Il tuo picciòlo è rimasto
a sanguinarti solo.
Laura Bertolini
NUOVA SILLOGE: "Sospesa fra due Mondi" Mds Editore,2019.
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Laura nasce a Cecina il 15 Gennaio 1978.
Scrive le prime poesie all'età di 8 anni, sorprendendo gli
adulti per la sua precoce vocazione letteraria e per la straordinaria facoltà
di percepire il colore di tutto ciò che la circonda.
"Mi sono autodefinita un'attivista poetica perché mi piace usare la poesia per far riflettere le persone, per animare i sentimenti, tradurre in parole ciò che vedo con i miei occhi, o come mezzo di denuncia.
L'elemento della Natura, nelle sue colorate manifestazioni, con i suoi odori, si mescola all'umano in quanto essenza primordiale, forza generatrice e rigeneratrice. Si presenta spesso nei miei versi perché ho radici che affondano completamente negli elementi naturali. Io sono figlia del mare, della valle, della montagna. Da bambina ascoltavo la voce degli alberi e del vento. Questa è la mia essenza.
La forza motrice che mi permette di organizzare incontri di reading con il pubblico, e che mi manda avanti come artista, è data dalle persone stesse che comprano i libri, che mi raccontano le proprie storie di vita e condividono con me le emozioni.
Penso di essere una voce, portatrice di messaggi, che sempre parlerà."
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