Effetti Collaterali Roma d'Autunno mi ricorda nostro Amore

Racconti Nevrotico Alchemico

Era per i fiori di Mariangela davanti al Verano che ci siamo resi conto di quanto fossero scarse le nostre mezze stagioni bisettimanali...

...per ricordarci la necessità di passeggiare davanti ai cimiteri in città solo per respirare un pò il profumo dei gigli e dei crisantemi, che se provi a sfondare le porte chiuse dei giardini pubblici sei solo un barbone al telegiornale.

Non certo un rivoluzionario controcorrente dai brillanti ideali.

Era per ripararci un po dai vasi gocciolanti dell'ultimo piano che ci siamo falsamente incontrati sotto i portici bucati...

...per riuscire a prenderci per mano anche senza inseguirci tra i continenti, per rimanere insieme anche quando ci precipitavano addosso tutte le stelle fotografiche del nostro passato senza più nome, provando a lasciar perdere i tuoi discorsi delle mense a porte chiuse...

...e non parlarmi mai della laurea, dei tuoi corsi d'azzeramento esistenziale per comprendere meglio la teoria del profitto sociale...

...dei progetti musicali melodico popolari a basso costo, organizzati nei caffè letterari di una San Lorenzo tutt'altro che liberata...dai tuoi ponti feriali indispensabili, dai tuoi limiti di comunicazione sentimentale, dai tuoi specchi troppo spesso ammuffiti per quanto continuassimo insieme a spolverarli.

E vivere per chiedersi ogni giorno "quand'è che arriva natale?", per vedere negli occhi della gente natale tutto l'anno, per gettare in quei camini di natale tutte le storie banali andate a male.

Una cosa terribile insomma...

...non riuscendo mai a scappare così lontano senza poi sentirsi dire all'improvviso "Ma come, sei già tornato a casa, la tua voglia di metropoli autunnale e i tuoi progetti discretamente ambiziosi...che fine hanno fatto?"

Roba da poeti del "come" attaccati alle acustiche poco accordate...

...che ci ricordano tutto ciò che non vuol dire respirare, sperando l'effetto contrario, invitandoci a gridare e gridare, solo per cercare di ascoltarci, solo per sperare di capirci...solo per aprire gli occhi senza più chiedersi perchè ci stiamo alzando dal letto in un grigio mattino senza foglie imbarazzate di novembre.

Per dimenticarci le cucine universitarie dove abbiamo deciso mille volte i nostri futuri improbabili, i prati sovraffollati e le stanze degli studenti piene d quaderni bianchi, sempre più bianchi, mai un cazzo di speciale da annotare, tra le linee dei pensieri sconnessi, barbari perenni, oltre i cartelli stradali senza più frecce di cui fidarsi.

Come puoi promettere l'eternità a 20 anni...?

Era una San Lorenzo poco inventata, tutt'altro che liberata, quale "lode e viva viva i partigiani", quali sintomi di sconforto da raccontare al dottore, che per dimenticarmi il nostro amore di plastica ho dovuto chiudere tutte le finestre, gettare via tutte le scarpe...

...che non ho più voglia di ricordare, che non ho più voglia di ricordarti...

...che non ho più voglia di ricordare, che non ho più voglia di ricordarci insieme.

Era per i fiori di Mariangela davanti al Verano che all'improvviso ho capito perchè Roma d'autunno mi ricorda così tanto il nostro amore.


N.A.

Nevrotico Alchemico
Nevrotico Alchemico
Scienziato alchemico dedito alla sperimentazione libera degli incroci nati fra le parole e i diversi status emozionali. Girovago senza meta, studio i caratteri delle persone e le loro relazioni con il degrado moderno degli ambienti circostanti, cercando di estrapolare il filo conduttore che porta alla reale natura di come siamo diventati...e del perchè spesso e volentieri non ci va bene neanche un pò.

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8 Commenti

  1. e sarà per questo che mi piace tanto questo racconto, perchè i ricordi hanno qualcosa di magico, specialmente sbiaditi dal tempo e color foglie d'autunno...

    • Ci fossero ancora le foglie d'autunno a novembre...

      ...qui in città è tutto così grigio.

      Ti ringrazio signorina delle margherite....

  2. prova a venire qua nella campagna romana... a poco più di venti chilometri dai fiori per Mariangela davanti al Verano... il cielo è sempre grigio oggi... ma gli alberi si son tinti di giallo rosso e marrone... qualcuno è ancora verde (sonsempreverdi) e i cespugli di crisantemi sono nel massimo del loro splendore.

    • Insomma un paradiso, altro che fiumi di stop illuminati che scendono dalla cristoforo alle 5 del pomeriggio...

      Ti ringrazio per l'invito, chissà se ci sarà il tempo...

  3. Malinconico e rassicurante, proprio come l'autunno...

    • ...di quelli che non li dimentichi mai, che neanche ci pensi che tanto torna presto,

      un po come tutti gli anni.


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