Il carogna pelle a tartaruga
veste uno sguardo d’onice
incastrato d’osso
in vetta ad una pappagorgia appesa
mastica un secco, triste mozzicone
e incede quasi storpio a brevi balzi
mentre strabuzza occhi da piccione
dinoccolandosi di lesta intesa.
Fresco pastrano addosso
ruffiano anello d’occasione
versa un bicchiere a mezzo pieno
suggendo inappagate contentezze,
arricciola le labbra da signora
e intona querulo ballate antiche
con ventre e voce di zampogna d’ocra.
Liscia una barba d’esperienza spiccia
e un riccio pelo senza più vergogna
rosso d’inchiostro spento
tinge un canovaccio di parole
lercio d’immagini confuse
e luminosi spasmi d’esistenza.
La sera incombe, ghigna e porge il conto
il carogna, ali di gufo,
carezza colorate piume
e goffamente vola
nel pozzo verticale di un tramonto.

Guido Mazzolini
Guido Mazzolini
Nato a Cremona, da allora respiro nebbie fitte, afa padana e pianeggianti sensazioni. Mi esprimo come posso e come so, nello stesso modo che mi è stato concesso da un cinico fato. Scrivo parole convinto che l’espressione sia la magia donata agli esseri umani per potersi elevare e somigliare agli Dei. Non esistono punti fermi nel mio esistere, solo zattere di comprensione in balia di un oceano agitato e onde altissime che conducono, malgrado noi, verso lidi sconosciuti. Per questo credo nella parola espressa come valore supremo; ci credo perché la voglio fortemente mia, la sento scorrere nelle vene più del sangue, possiede un proprio odore inafferrabile ed evoca consapevolezze diverse, la posso toccare con mano, ingoiare e respirare ogni istante. Credo nel “linguaggio dell’inesprimibile”, nelle sensazioni e intuizioni che solo parole non convenzionalmente espresse riescono a palesare realmente. "Sono l’oscuro lato che nasconde la genesi più vera di me stesso." Ho scritto, mio malgrado: "L'Attimo e l'Essenza", "Diario di bordo", "Il passo del gambero", "Suoni", "La ragione degli alberi", "Un celeste divenire". "Destinati a direzioni diverse" è il mio ultimo figlio di carta.

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5 Commenti

    • è un piacere, letterario e non. A presto!

      • e sei stato anche bravo ad inserire il post...nemmeno un errore! Per essere la prima volta sei uno degli 'unici' che hanno capito tutte le istruzioni...complimenti 😉

        • ...il virtuale lo capisco in fretta. È il reale il problema... 😉

          • ahahah beh guarda c'è chi non capisce ne uno ne l'altro 😉


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